domenica 13 marzo 2016
Magia e tecnologia tra Demonio, Religione ed Infedeli.
Durante il primo giorno Guglielmo si intrattiene in una discussione con il mastro vetraio. Nicola è meravigliato dagli occhiali del francescano, uno strumento tecnologico rarissimo all'epoca. Si inizia quindi a discutere sulla doppia natura della magia: demoniaca da una parte e religiosa dall'altra. L'obiettivo della magia cristiana è plasmare la natura, allungando la vita dell'uomo. La Divina Sapienza ha già rivelato a popoli antichi questa magia santa. Ebrei, Greci, Musulmani e popoli ormai scomparsi erano considerati custodi della conoscenza in ogni ambito. Non è un caso che molti nomi legati all'astronomia od alla matematica denotino ancora oggi origini greche od arabe. "E di tutte queste conoscenze una scienza cristiana dovrà reimpossessarsi, e riprenderla ai pagani e agli infedeli tamquam ab iniustis possessoribus". Interessantissima è poi questa frase. Eco mette nella bocca di Guglielmo i pensieri di Sant'Agostino a proposito del Sacro Furto: tutto ciò di buono che venne prodotto dalle culture antiche e pagane (ma anche infedeli al tempo del romanzo) dovrebbe essere inserito nella cultura cristiana, a patto che non entri in conflitto con la religione. Quest'idea si incarnò soprattutto nella cultura borghese e nel ceto mercantile. Ogni viaggio in Oriente o in Africa portava in Occidente (soprattutto in Italia) nuove conoscenze e tecnologie. Moltissimi dei progressi tecnologi avvenuti tra il XV ed il XVI secolo furono raggiunti grazie all'opera di integrazione che riuscì ad effettuare il mondo cristiano. Senza l'introduzione delle bussole, dei timoni e delle vele regolabili, tutte meraviglie della tecnica nautica cinese, Colombo non sarebbe mai arrivato in America. Inoltre l'introduzione di molte innovazioni fu ritardata dallo scetticismo e dalla scaramanzia del popolo e del clero durante il basso medioevo. Da quando fu istituito il Tribunale della Santa Inquisizione gli inventori furono molto cauti nel proporre nuove invenzioni tecnologie. Un esempio sono gli occhiali di Guglielmo, che dovevano essere nascosti durante i processi, per non rischiare di essere additato come seguace di Satana. "Spesso il sapiente deve far apparire come magici libri che magici non sono". Questa frase racchiude uno dei problemi maggiori della Cristianità.
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