domenica 6 marzo 2016
Introduzione...
Salve sono Giorgio. Ho aperto questo blog con l'intenzione di analizzare dei passi del best-seller di Umberto Eco "Il nome della rosa". Vorrei che queste analisi si incentrassero sulla vita dei monaci nel monastero del romanzo e sulla loro concezione della realtà che li circonda. Questo discorso è facilmente ampliabile a tutti i monasteri e le abbazie dell'epoca. La mentalità nelle schiere ecclesiastiche nel XIII secolo è analoga in tutt'Europa: le innovazioni sono viste in malo modo e l'interpretazione personale dei Testi Sacri o dei massimi sistemi aristotelici è impensabile. E' per questo motivo che un personaggio come Guglielmo da Baskerville è innovativo e geniale da inserire in questo contesto. Quali sono perciò questi elementi caratteristici che ci possono portare in quella particolare situazione? Nelle prossime settimane avrete la risposta...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento